mercoledì 11 gennaio 2012

“bali spasjäi” Il posto d'onore spetta a Bernazzoli.



Nel corso di un’assemblea organizzata dal comitato IREN, nato per  sostenere la candidatura di Vincenzo Bernazzoli, l’attuale presidente della provincia ha rimarcato il valore strategico che Iren rappresenta per il nostro territorio; inoltre ha auspicato il mantenimento «di una società con dimensioni tali che le permettano di operare sul mercato e allo stesso tempo di guardare con attenzione alle esigenze del territorio».
Queste dichiarazioni, pur condivisibili, appaiono stonate e contraddittorie se pronunciate da un politico appartenente alla fazione più accentratrice e dispotica del PD regionale; stiamo parlando della stessa corrente di partito che ha bloccato lo sviluppo di parma negli anni 80-90. Chi conosce un poco la materia dei servizi pubblici locali sa benissimo che il PD bolognese di cui Bernazzoli è il candidato ufficiale ha nei fatti appoggiato la costituzione di società multiutilities sempre più grandi e lontane dal territorio, in cui le amministrazioni locali non contano nulla e le decisioni sono prese altrove, su logiche prettamente economico-finanziarie; oltretutto è ormai chiaro il disegno di fusione tra Iren e Hera per dare vita ad una società ancora più grande; questo disegno è appoggiato dall’apparato dirigenziale del PD regionale. Come se non bastasse la Regione Emilia Romagna ha da poco approvato una legge che accentra a Bologna la quasi totalità delle competenze in materia di governo del Servizio Idrico Integrato, con il chiaro obiettivo di favorire le grandi Multiutilities come Iren ed Hera a discapito dei piccoli gestori locali.
Bernazzoli è un esponente di punta di quell’apparato dirigenziale del PD che ha sempre dimostrato disinteresse nei confronti delle autorità locali, spesso anche in aperto contrasto con i propri esponenti locali. Per questo motivo le dichiarazioni di Bernazzoli sono da annoverare tra le Balle Spaziali. In ultimo, il fatto che sia nato un comitato IREN a sostegno della sua candidatura, dimostra come l’attuale presidente della provincia non sia la persona più adatta per parlare di salvaguardia delle realtà locali e del territorio. L’enorme contraddizione tra uomo di apparato e dei poteri forti (vedi tema inceneritore fra tutti) e la base territoriale del PD non mancherà di manifestarsi anche in altre occasioni.   

domenica 8 gennaio 2012

Il monopolio dell’ambiente.



Ormai è ampiamente dimostrato che, evitando gli sprechi, non avremmo tutti quei debiti pubblici che il triste governo Monti sta facendo pagare ai soliti lavoratori, pensionati e studenti. A Parma inizieremo presto a pagare i debiti delle partecipate…ma almeno per adesso siamo, secondo un’autorevole università romana, al 7° posto per vivibilità! Balle.
Fra le varie prese in giro, dobbiamo seriamente prendere atto che la gestione ambientale è monopolizzata dalla cricca politica (Pd) che ha governato l’asse comune-provincia-regione nell’ultimo decennio (il primo piano del PAI risale appunto al 2002):
·       Il termovalorizzatore sarà completato, perché deve diventare il principale “motore” del teleriscaldamentoentrambi gestiti da impresa monopolista (peccato che la stragrande maggioranza delle azioni non sia di “nostra” proprietà…).
·       Le nuove costruzioni sono già obbligate ad allacciarsi alla rete del teleriscaldamento: per adesso, tutti gli altri proprietari di immobili non sono obbligati.
·       Il combustibile del termovalorizzatore, per adesso, saranno i rifiuti residui post-raccolta differenziata, quindi tendenzialmente a ZERO: quale sarà il combustibile economico e ambientalmente sostenibile necessario a far funzionare la “macchina”?
·       Esistono da tempo forti dubbi sulla salubrità delle emissioni e sui criteri/metodi di valutazione quali-quantitativa delle stesse: controllore e controllato hanno gli stessi padroni: situazione tecnicamente paragonabile alla procedura per il rilascio del bollino blu!
Questi sono quelli (Bernazzoli) che vorrebbero ritornare a governare la città. Cittadini non scherziamo ……. col fuoco !

Angelo Marzaroli

Monti come Petrolini....


E’ evidente dalla manovra del governo Monti che l’Italia pare debba salvarsi sulla pelle dei lavoratori, dei lavoratori pensionandi e pensionati, oggi e subito: come se questi fossero la causa del disastro economico in cui ci troviamo. Balle: abbiamo già detto, ma giova ripeterlo, che i lavoratori italiani sono quelli più malpagati in Europa e addirittura nel mondo se si escludono i paesi meno sviluppati; e abbiamo già detto che non è vero che andiamo in pensione prima degli altri Paesi europei perché, per esempio, lavoriamo circa duecento ore in più all’anno dei lavoratori del Paese del nuovo Kaiser Merkel e, comunque, per la nostra età pensionabile era già stato automatizzato un meccanismo di aumento graduale e più indolore. Però la parola d’ordine di Monti è “equità”. Balla spaziale. Il nuovo governo, con un lampo di genialità mai visto, cosa fa? Trova i mezzi per superare la crisi facendo le stesse cose che hanno fatto fin dalla prima repubblica: aumentare benzina, sigarette, Iva, tasse sulla casa, con l’aggravante di rapinare le pensioni dei poveracci.. Forse anche lui s’ispira a Ettore Petrolini che molto prima di lui aveva detto: “se occorre prendere dei soldi bisogna prenderli ai poveri, perché hanno poco, ma sono in tanti”.
Ma Petrolini era un comico…Monti fa sul serio.
Andrea Zorandi
Pier Angelo Ablondi

lunedì 2 gennaio 2012

Doppia balla spaziale !


In realtà questa è una doppia balla spaziale in cui sono maestri i dirigenti pubblici di sinistra: in questo caso parliamo dell’Azienda Ospedaliera di Parma.
Prima balla: l’Azienda ospedaliera indice un concorso per un medico neuroradiologo con scadenza 30/12/2010: ad un anno non se ne sa più nulla. Stranamente il Direttore del Dipartimento Neuroscienze pubblicizza in maggio 2011 un nuovo bando per un dirigente medico in disciplina neuroradiologica, ben 5 mesi prima che lo stesso bando venisse ufficializzato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna in ottobre 2011. E il precedente concorso dove è finito? E ci dicono che i concorsi pubblici sono imparziali: balle, balle spaziali.
Seconda balla: La giustificazione data dalla Direzione dell’Azienda Ospedaliera: il concorso non si è svolto perché vi erano solo tre candidati e si voleva consentire una maggiore partecipazione di candidati. Balla spaziale certificata da record: lo stesso Primario del dipartimento di Neuroscienze è stato assunto a seguito di un concorso in cui parteciparono solo 3 candidati.
E la regia è tutta del Pd: quello che vuole tornare a governare il Comune di Parma.

Andrea Zorandi

Il decreto salva Italia.......


Il Presidente Napolitano, con discorsi sempre uguali e monocordi come nell’ossessivo ripetersi dei mantra indiani, cerca di convincere gli Italiani  che la disastrosa manovra Monti risolleverà il nostro Paese dalla crisi globale che ci attanaglia. Balle, balle spaziali.
A noi padani piacciono i conti della serva, forse perché conosciamo la fatica con cui ci guadagniamo il pane quotidiano e quindi non concordiamo con questa manovra fatta solo di tasse e niente tagli alle spese soprattutto delle Regioni Cicala del Sud che, oltretutto, se la ridono a crepapelle  perché il  Governo Monti ha ucciso anche  il Federalismo Fiscale unica speranza di equità in un Paese che va a due marce.
Facciamo un semplicissimo ragionamento: per far quadrare i conti bisogna ridurre i costi e per far ripartire l’economia bisogna aumentare il potere d’acquisto degli italiani; se a fine mese, dopo aver pagato affitto, luce, acqua, gas, telefono, benzina per l’auto per recarmi al lavoro, medicine e visite specialistiche, spese scolastiche per i figli e, magari, fatto due pasti al giorno non mi resta niente in tasca non posso fare altri acquisti, quindi l’economia rallenta o si ferma. Cosa ha pensato il governo Monti? Aumentiamo tutte queste tariffe, tanto pagano solo gli onesti, perché i clandestini, gli abusivi, chi abita in case non accatastate, con l’affitto in nero, magari costruite abusivamente, non paga bollo, assicurazione, tasse scolastiche, ecc. ecc., o ai falsi invalidi, come chi ha stipendi o pensioni dai 10.000 ai 200.000 euro al mese, magari con benefit annessi, cosa gliene frega di questa manovra?
Sveglia Italia!!!!

Andrea Zorandi