Il Presidente Napolitano, con discorsi sempre uguali e monocordi come nell’ossessivo ripetersi dei mantra indiani, cerca di convincere gli Italiani che la disastrosa manovra Monti risolleverà il nostro Paese dalla crisi globale che ci attanaglia. Balle, balle spaziali.
A noi padani piacciono i conti della serva, forse perché conosciamo la fatica con cui ci guadagniamo il pane quotidiano e quindi non concordiamo con questa manovra fatta solo di tasse e niente tagli alle spese soprattutto delle Regioni Cicala del Sud che, oltretutto, se la ridono a crepapelle perché il Governo Monti ha ucciso anche il Federalismo Fiscale unica speranza di equità in un Paese che va a due marce.
Facciamo un semplicissimo ragionamento: per far quadrare i conti bisogna ridurre i costi e per far ripartire l’economia bisogna aumentare il potere d’acquisto degli italiani; se a fine mese, dopo aver pagato affitto, luce, acqua, gas, telefono, benzina per l’auto per recarmi al lavoro, medicine e visite specialistiche, spese scolastiche per i figli e, magari, fatto due pasti al giorno non mi resta niente in tasca non posso fare altri acquisti, quindi l’economia rallenta o si ferma. Cosa ha pensato il governo Monti? Aumentiamo tutte queste tariffe, tanto pagano solo gli onesti, perché i clandestini, gli abusivi, chi abita in case non accatastate, con l’affitto in nero, magari costruite abusivamente, non paga bollo, assicurazione, tasse scolastiche, ecc. ecc., o ai falsi invalidi, come chi ha stipendi o pensioni dai 10.000 ai 200.000 euro al mese, magari con benefit annessi, cosa gliene frega di questa manovra?
Sveglia Italia!!!!
Andrea Zorandi
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